Un appello per salvare il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina
Fondato nel 1968 dall’etnografo trentino-boemo Giuseppe Šebesta, il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina è uno dei maggiori musei di tradizioni popolari in Italia, ammirato per la qualità delle sue esposizioni e delle sue attività – didattica, ricerche, rete territoriale, seminari, edizioni, eventi – con le quali si è guadagnato premi, fama, onori, visibilità.
Nel giugno 2021 la cacciata repentina e non motivata del Direttore Giovanni Kezich, insieme al collasso di tutte le attività in corso e programmate, marcava per il Museo l’inizio di una destabilizzazione, cui non faceva riscontro alcun segnale concreto di cambiamento o di novità. Ad aggravare la situazione, si è aggiunto dal 1° febbraio 2022 l’allontanamento, anche questo non motivato e senza preavviso, della stimata Vicedirettrice Antonella Mott, “conservatrice territoriale”, molto conosciuta per la sua attività nel campo della valorizzazione dei beni di interesse etnografico.
Colpiti da questi eventi che hanno decapitato un gruppo di lavoro preparato e appassionato, dedito da decenni alla propria missione istituzionale di studio, tutela e valorizzazione degli usi e costumi del Trentino, i sottoscritti firmatari chiedono all’Assessore all’istruzione, università e cultura della Provincia autonoma di Trento, Mirko Bisesti:
– quale sia il motivo per il quale presso il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina si è voluto procedere alla rimozione completa dello staff dirigenziale;
– se vi siano delle garanzie istituzionali per la futura tutela dell’attività del Museo, che sia in linea con la sua missione e la sua cinquantennale tradizione di ricerca scientifica e di lavoro;
– se l’eventuale individuazione di un nuovo Direttore sarà conforme alle indicazioni dell’ICOM (International Council of Museums) circa la congruità e la coerenza curricolare del prescelto con la vocazione demoetnoantropologica del Museo stesso.
Per aderire all’appello inviare una mail con oggetto “Sottoscrivo la petizione ‘Salviamo il Museo di San Michele!” entro lunedì 7 marzo 2022, all’indirizzo antonella.mott2@gmail.com, specificando nome e cognome, luogo, associazione/ente di appartenenza.