Le crisi contemporanee, con le loro radici vecchie e nuove, generano paure di un collasso sociale e sensazioni di incertezza che scalfiscono ogni presunzione di avere superato, o risolto, la questione della fragilità umana. Di fronte a ciò, antropologia e letteratura convergono come strumenti, approcci o prospettive per intercettare le dissonanze dei mondi imprevedibili in gestazione nel futuro. Entrambe si interrogano sul significato del vero e del plausibile e si interessano alla soggettività mutevole di attori, soggetti e osservatori della storia en train de se faire. Hanno anche in comune l’atto narrativo e la sua capacità di creare ponti tra la realtà sociale e la finzione, di evocare le tensioni crescenti tra l’intimo e il collettivo, di parlare di ancoraggio nel mondo e di fuga, di alternare riflessività ed empatia, di convocare esperienze eroiche di sopravvivenza e racconti di resistenza. L’air du temps, poi, fa sì che quella che potrebbe sembrare un’opposizione sia in realtà una convergenza: quella tra le narrazioni nostalgiche, crepuscolari e perfino distopiche e apocalittiche da una parte, e la retorica romantica, utopica della ricerca dell’autenticità perduta dall’altra. Per comprendere l’affinità tra antropologia e letteratura per cogliere il presente, ma anche i loro eventuali limiti per costruire il futuro, il panel propone di articolare i due termini con un terzo: quello di “politica”, intesa come atto che lega l’immaginario alla pratica della costruzione o della trasformazione del reale.
Questo panel intende dunque esplorare le possibilità di rinnovare la nostra visione della realtà attraverso una serie di descrizioni dell’incertezza del presente e di proiezioni nei mondi di dopo, interrogando il legame tra immaginazione, narrazione e trasformazione. Incoraggerà sia riflessioni sulle proprie esperienze di scrittura sia sperimentazioni di scritture etnografiche e narrative.
Keywords: Antropologia, Letterature, Politica, Immaginazione, Scritture sperimentali
Riferimenti bibliografici
- AA.VV., Oggetti fuori posto, oggetti che parlano, Antropologia museale, n. 43
- Debaene, Vincent. 2014. Far Afield: French Anthropology between Science and Literature.
- Alberto Sobrero, L’ istinto di narrare. Sei lezioni su antropologia e letteratura