Come suggerisce Eduardo Kohn, il presente emerge dalla sintesi di eredità passate e dalla proiezione di possibili futuri (2013). Tuttavia, l’operazione di dare forma al presente sembra essere particolarmente difficile nelle attuali molteplici emergenze sociali, climatiche, politiche. L’esplosione della crisi sanitaria che stiamo vivendo negli ultimi anni ha reso sempre più complesso articolare un discorso sul futuro che sia in continuità con il passato. Nei termini proposti da Bryant e Knight, la precarietà del presente “sta ridefinendo le coscienze storiche e temporali” (2019: 16). Il futuro sembra essere talmente incerto da non riuscire ad affrancarsi dal presente. È proprio in queste fasi storiche dominate dall’incertezza sul futuro, da retoriche sulla perdita e sul disfacimento (culturale, ambientale, economico) che le nuove generazioni sembrano guadagnare il palcoscenico e perfino le piazze. I giovani, al centro dei discorsi pubblici sul futuro diventano da un lato coloro che maggiormente soffrono l’impatto delle molteplici crisi in atto, e dall’altro la categoria sociale sulla quale riporre la speranza di cambiamento (Amit & Dyck, 2011). In tali dibattiti la categoria dei “giovani”, non legata semplicemente a fasce anagrafiche, si ritrova diluita ed estesa a una generale condizione di precarietà e incertezza, e viene spesso evocata insieme alle retoriche sulla crisi.
Questo panel si propone di analizzare come le nuove generazioni si relazionano alle diverse temporalità (passato-presente-futuro) in diversi contesti di crisi a livello globale e locale, a partire dalle seguenti domande:
Come le nuove generazioni, in diversi contesti, fanno i conti con l’eredità (culturale, economica, politica, ecologica) del passato?
Come i giovani interpretano, modificano e immaginano il futuro? e come il futuro (possibile, desiderato, temuto) costruisce i giovani in quanto categoria sociale?
In una dinamica di rottura-continuità con il passato, quali elementi vengono utilizzati, quali scartati e quali reinterpretati o introdotti?
Nel cercare di rispondere a tali domande, questo panel vuole essere una piattaforma di discussione tematica aperta a casi di studio di diverse aree geografiche, esplorando il modo in cui le nuove generazioni si interfacciano con eredità problematiche in contesti culturali, religiosi, etici e politici. Particolare attenzione verrà data alle produzioni artistiche e musicali (sia in aree urbane che rurali) legate a movimenti di liberazione nazionale, ai risvegli identitari e culturali, alle pratiche di protesta e contestazione delle autorità e del passato, all’elaborazione creativa di nuovi paradigmi e modelli di consumo in risposta alla crisi economica e ai processi di adattamento culturale alla crisi climatica.
Keyword: nuovegenerazioni, crisi, patrimonio, antropologiadelfuturo, incertezza
Riferimenti bibliografici
- Amit, Vered & Noel, Dyck, (eds.), 2011, Young Men in Uncertain Times, New York Oxford, Berghahn Books.
- Bryant, Rebecca & Daniel, M. Knigh, 2019, The Anthropology of the future, Cambridge University Press.
- Kohn, Eduardo, 2013, How forests think: Towards an Anthropology Beyond the Human, Berkley, University of California Press.
- Meyer, Birgit & Van de Port, Mattijs (eds.), 2018, Sense and Essence. Heritage and the Cultural Production of the Real, Oxford, Berghahn Books.