Il panel propone una riflessione sul concetto di “ambiente antropizzato” inteso in duplice senso: riferito a come veniva posto prima della pandemia, e rispetto a come viene inteso adesso, a più di un anno dalla deflagrazione globale che ha trasformato le vite di tutti e il nostro lavoro.
Il concetto di ambiente a cui si riferisce il panel è ampio, e include sia la sua dimensione scientifica – habitat, spazio delle specie, sistema materiale di elementi – , che la sua dimensione pubblica – spazio abitato, spazio condiviso, luogo emotivo.
L’ambiente antropizzato che era prima e quello che è diventato adesso vanno intesi nelle loro molteplici forme e manifestazioni: perdute, temute, rimpiante, curate, recuperate, ognuna delle quali è al centro di relazioni durature, che guardano al futuro e richiedono declinazioni al plurale.
Il panel vuole osservare come le relazioni con i diversi tipi di ambiente vengono stabilite e mantenute, quali plurali strategie sono messe in atto per non perdere/perdersi (nel)l’ambiente oggi; vuole osservare i diversi processi alla base delle modifiche dell’ambiente antropizzato, che sembrano al tempo stesso intaccare il presente – come la crisi pandemica, e riguardare il futuro remoto – come i cambiamenti climatici.
Il panel ospiterà interventi che:
– presentano comunità e spazi antropizzati alle prese con specifiche modalità di vivere e pensare l’ambiente, utili o paradigmatiche;
– raccontano esempi di etnografie interspeciali che testimoniano di recenti trasformazioni e/o consolidate interdipendenze con l’ambiente e gli ambienti;
– narrano di percezioni, emozioni e visualizzazioni del clima che lentamente/velocemente cambia;
– descrivono contesti marini/costieri in trasformazione;
– documentano strategie di resilienza e adattamento agli ambienti in crisi, strategie progettate e/o praticate, incluse narrazioni visive degli scenari di crisi;
– raccolgono e discutono esempi di negazionismi e rifiuti dei termini della crisi.
Keyword: cambiamenti climatici, ambiente, futuro, crisi, tempo
Riferimenti bibliografici
- M. Hulme, Why We Disagree About Climate Change, OUP 2009