P28: Le fratture culturali e le memorie del futuro

Cultural fractures and memories of the future

Proponenti: Anna Iuso (Sapienza Università di Roma), Caterina Di Pasquale (Università di Pisa)

Lingue: Italiano e inglese

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Italiano

La pandemia di Covid-19 è stata fin da subito rappresentata come un trauma: un evento che avrebbe sancito una frattura simbolica e temporale, che avrebbe obbligato a riconfigurare le cornici dentro le quali prendono forma le pratiche della quotidianità, dentro le quali si articola la distanza tra il campo dell’esperienza e l’orizzonte delle attese. Che sia percepita come “reale” o “fittizia”, una tale rappresentazione sottintende il bisogno di re-immaginare il futuro e le relative forme di vita a partire da un presente denso elaborato come significativo ed emblematico. In questo orizzonte referenziale le esperienze intime acquisiscono significati condivisi dentro quadri simbolici collettivi e contribuiscono alla costruzione delle memorie del futuro, garantendo attraverso diversi mnemo-dispositivi e mnemotecniche la vitalità futura dei ricordi privati e pubblici.
Il nostro panel raccoglie contributi sulle pratiche e le poetiche, sui canali comunicativi, i linguaggi e le performance memoriali capaci di dare un senso all’agire nel mondo a partire dalla significazione di una esperienza percepita come una frattura (metaforica o letterale) capace di riconfigurare i futuri possibili. Che si tratti eventi storici, di memorie di guerra, di avvenimenti emblematici o di “banali” memorie di cambiamento del proprio vissuto quotidiano, gli interrogativi cui il panel vorrebbe dare una risposta sono i seguenti: esistono le fratture culturali? Che rapporto c’è fra la (ri)costruzione della memoria e l’incertezza nei confronti del presente e sul futuro? In che modo presente, passato e futuro interagiscono nel ridefinire una esperienza quotidiana e trasformarla in ricordo?

Keyword: Fare memoria, Evento, Esperienza, Trauma, Immaginazione

Riferimenti bibliografici

  • Appadurai A., 2013, The future as Cultural Fact. Essays on the Global Condition, New York, Verso.
  • Di Pasquale C., 2018, Antropologia della memoria. Il ricordo come fatto culturale, Bologna, Il Mulino.
  • Iuso A., 2018, La Svolta Autobiografica. Infanzia e memoria nell’Ottocento italiano, Roma, CISU.
  • Jedlowski P., 2017, Le Memorie del futuro: un percorso tra sociologia e studi culturali, Roma, Carocci.

English

The Covid-19 pandemic was immediately represented as a trauma: an event that would have sanctioned a symbolic and temporal fracture. It felt like we would have been forced to reconfigure the frames of everyday life, and the distance between the field of experience and the horizon of
expectations. Whether perceived as “real” or “fictitious”, such a representation implies the need to re-imagine the future and its life forms, starting from a present that’s seen as meaningful and emblematic. In this referential horizon, intimate experiences acquire shared meanings within collective symbolic frameworks and contribute to the construction of the memories of the future. This representation guarantee the future vitality of private and public memories through various mnemo-devices and mnemonics. Our panel collects contributions on practices and poetics, communication channels, languages and memorial performances capable of giving meaning to acting in the world starting from the signification of an experience perceived as a fracture (metaphorical or literal) capable of reconfiguring possible futures. Whether it is historical events, war memories, emblematic events or “banal” memories of change in one’s daily life, the questions that the panel would like to answer are the following: are there cultural fractures? What is the relationship between the (re) construction of memory and uncertainty about the present and the future? How do present, past and future interact in redefining a daily experience and transforming it into memory?

Keywords: Remembering, Event, Experience, Trauma, Imagination.

References

  • Appadurai A., 2013, The future as Cultural Fact. Essays on the Global Condition, New York, Verso.
  • Di Pasquale C., 2018, Antropologia della memoria. Il ricordo come fatto culturale, Bologna, Il Mulino.
  • Iuso A., 2018, La Svolta Autobiografica. Infanzia e memoria nell’Ottocento italiano, Roma, CISU.
  • Jedlowski P., 2017, Le Memorie del futuro: un percorso tra sociologia e studi culturali, Roma, Carocci.
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