Quelli della transizione energetica sono cantieri di progettualità̀ che nutrono generosamente gli immaginari sociali, plasmando le forme dell’agire politico nei territori e dando vita a nuove visioni e narrazioni; visioni e narrazioni capaci di produrre incantamenti legati a un futuro “alternativo”, ma anche forme di progressivo disincanto. Questo panel intende indagare i modi in cui cittadini, imprenditori, amministratori, politici, associazioni territoriali contribuiscono al ripensamento del rapporto con l’ambiente e con il territorio in contesti che definiamo “tardo industriali”. Vogliamo, infatti, esplorare contraddizioni e opportunità legate all’attuale fase di transizione in contesti dove alcune dimensioni (valoriali, affettive, politico-economiche) dello sviluppo modernista perdurano in assenza delle “promesse di prosperità̀” che sostanziavano l’industria energetica nel passato.
Quali forme di rappresentazione del Sé in rapporto al mondo della produzione, del lavoro, delle risorse naturali, si formano nei paesaggi compromessi del tardo industrialismo? Quali immaginari di sviluppo territoriale si generano? Come vengono conseguentemente riplasmate l’idea di cittadinanza, le forme dell’azione collettiva, della coesione sociale, della solidarietà? E soprattutto come mutano la produzione, circolazione e appropriazione di valori e sentimenti legati alla modernità̀ industriale? Quali pratiche resistenziali emergono in risposta alla riconversione economica dei territori? E ancora, quali dimensioni di mutualismo sono pensate e praticate per rispondere alle sfide legate alla transizione, quando il paesaggio circostante porta tracce evidenti della presenza/assenza di un passato industriale non ancora pienamente superato? A volte rimosso, altre edulcorato, altre ancora museificato o lasciato in una dimensione di latenza, come torna a ripresentarsi il passato nelle pratiche che prefigurano un futuro alternativo? In che modo il ripensamento dello sviluppo territoriale si intreccia con i processi di patrimonializzazione e la rivalutazione del mondo pre-industriale? Come muta il senso dei luoghi, delle tecnologie, del rapporto uomo-ambiente, umano-non-umano nei territori tardo industriali?
Keyword: late industrialism, future imaginaries, energy transition, industrial heritage
Riferimenti bibliografici
- Benadusi, M., Di Bella, A., Lutri, A., Ponton, D.M., Rizza, O., Ruggiero, L., 2021, Tardo industrialismo. Energia, ambiente e nuovi immaginari di sviluppo in Sicilia, Meltemi, Milano.
- Bryant, R., Knight, D.M., 2019, The Anthropology of Future, Cambridge University Press, Cambridge.
- Giovannini, P., 2006, (a cura), La sfida del declino industriale. Un decennio di cambiamenti, Carocci, Ringel, F., 2018, Back to the Post-industrial Future. An ethnography of genrmany’s Fastest-Shrinking City, Berghahn, New York-Oxford