Sebbene gli sforzi per pensare o dar forma al futuro tendano raramente a concretizzarsi, le eredità lasciate da questi esercizi di immaginazione (individuali o collettivi, “scientificamente” fondati o meno) spesso contribuiscono a strutturare, articolare e animare nuove relazioni sociali, nuovi universi immaginativi e nuove aspirazioni. Le memorie dei futuri passati, ossia dei pronostici o dei progetti che non si sono realizzati, emergono pertanto come arene privilegiate per l’elaborazione di commentari sociali e politici in merito a vecchie e nuove diseguaglianze, alle dinamiche globali e locali di cambiamento sociale e al ruolo attivo dei soggetti nel ridisegnare, accettare o rimettere in discussione le condizioni strutturali che li vincolano. I modi in cui vecchie aspirazioni sono ricordate, riprese, contestate o rigettate e i conflitti che eventualmente si delineano attorno ad esse aprono finestre sul presente, sui rapporti con il passato e sui nuovi ideali.
Questo panel mira a raccogliere contributi etnografici relativi al passato e al presente volti a esplorare come le eredità e le memorie dei futuri passati abbiano impattato sulle vite, sugli immaginari e sulle agende di gruppi e/o individui, provocando rimpianti, brusche virate, ma anche aprendo inediti spazi di azione, di cambiamento sociale e di reinvenzione del piano del possibile e del desiderabile. Movimenti sociali e politici i cui piani sono falliti o hanno prodotto risultati imprevisti, traiettorie individuali che hanno preso pieghe inaspettate, dibattiti pubblici su “ciò che avrebbe potuto essere se…”, progetti statali o non-governativi che non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, meta-narrazioni grandiose che non si sono realizzate, apocalissi imminenti che devono essere ancora una volta rimandate: se opportunamente interrogati, questi fenomeni possono diventare un terreno fertile per guardare criticamente al presente, ai modi in cui il passato è ripreso e reinventato nel tempo attuale e alle molteplici direzioni in cui il futuro può essere (nuovamente) pensato. Pensando a questo tema come a un possibile ponte di interconnessione tra antropologia dei movimenti sociali, dello sviluppo, delle traiettorie migratorie o delle catastrofi, vogliamo mostrare come l’analisi dei futuri passati offra una prospettiva innovativa dalla quale riflettere sui significati sociali e culturali che sono attribuiti alle categorie temporali e come la tensione tra possibili futuri alternativi diventi matrice dei conflitti del presente e quadro di lettura di quelli passati.
Keyword: Futuri passati, Memoria, Mutamento Sociale, Conflitti, Aspirazioni
Riferimenti bibliografici
- Appadurai, A. 2013. The Future as Cultural Fact: Essays on the Global Condition. London: Verso.
- Bryant, R. and Knight D. M. 2019. The Anthropology of the Future. Cambridge: Cambridge University Press