Il panel propone di indagare vecchie e nuove forme di relazionalità in Africa Orientale e i modi in cui queste permettono di immaginare il futuro.
La relazionalità, ovvero le connessioni che le persone costruiscono e alle quali assegnano significato, ha ricevuto crescente attenzione da parte degli antropologi, interessati a sorpassare le divisioni tra la biologia e la cultura, a lungo analizzate dall’antropologia della parentela (Carsten 2000). Ripensare quali relazioni siano rilevanti per le traiettorie di vita e per la proiezione individuale verso il futuro, all’interno e al di là dei legami genealogici, è particolarmente interessante nell’ambito del continente africano, dove l’antropologia della parentela ha mosso i suoi primi passi.
Le forme di relazionalità in Africa Orientale stanno cambiando. I matrimoni formali sono in diminuzione; le relazioni padre-figli vengono valorizzate in maniera crescente; il cambiamento nei ruoli di genere all’interno dei nuclei familiari produce nuove forme di interazione, e allo stesso tempo il linguaggio della parentela permea relazioni di altro tipo, per esempio in contesti di mobilità e di migrazione, o nel definire forme emergenti di prossimità nelle forme di relazione urbana (Bjarnesen e Utas 2018). Attraverso queste e altre forme di relazionalità gli individui trasformano le loro interazioni sociali, nello sforzo da un lato di emanciparsi dai ruoli e dalle obbligazioni tradizionali, dall’altro di rinnovarli e in alcune situazioni anche di rinforzarli. La relazionalità si rivolge quindi agli individui così come alle situazioni sociali, e riveste un ruolo centrale nell’immaginazione del futuro, in modo anche crescente in tempi precari e critici. Se il futuro diventa (o viene percepito come) precario e incerto (Weiss 2004), le articolazioni della relazionalità possono diventare più o meno strumentali e significative nel modo in cui vengono approcciate (Cole 2010).
Nel panel intendiamo esplorare le forme di relazionalità in Africa Orientale, focalizzando l’attenzione sui modi in cui queste permettono di immaginare il futuro come prospettiva migliore rispetto al presente vissuto. Che ruolo ha la relazionalità nel pensare gli obiettivi a breve e a lungo termine? Quali speranze, progetti e aspirazioni – così come timori, ansie e trepidazioni – vengono attivati dalle forme di relazionalità in Africa Orientale?
I paper possono affrontare queste questioni attraverso prospettive quali quelle relative alla pianificazione del matrimonio, all’affiliazione dei bambini, alle obbligazioni parentali, alla mobilità o ai progetti di sviluppo; sono tuttavia ben accetti altri contributi che vanno al di là di questi argomenti.
Keyword: Relazionalità, genere, parentela, immaginazione, Africa Orientale
Riferimenti bibliografici
- Bjarnesen, J., & Utas, M. (2018). Introduction Urban kinship: The micro-politics of proximity and relatedness in African cities. Africa, 88(S1), S1-S11.
- Carsten, J. (ed.) (2000). Cultures of Relatedness: New Approaches to the Study of Kinship (edited). Cambridge University Press.
- Cole, J. (2010). Sex and Salvation: Imagining the Future in Madagascar. Chicago: University of Chicago Press
- Weiss, B. (ed) (2004). Producing African Futures: Ritual and Reproduction in a Neoliberal Age. Leiden: Brill