2 Aprile 2021

Comunicato sulla Ariel University

La SIAC chiede ai suoi membri di non intrattenere alcun rapporto con l’Università di Ariel nel rispetto del diritto internazionale, fatte salve relazioni scientifiche individuali che siano tuttavia non riconducibili al riconoscimento pubblico delle sue linee istituzionali.

La SIAC, società italiana di antropologia culturale,

prendendo atto del fatto che l’Università di Ariel, già riconosciuta dal 2012, collocata nei territori palestinesi occupati, in una colonia israeliana illegale, ai sensi del diritto internazionale, è stata, dal febbraio 2018, inclusa definitivamente tra le istituzioni accreditate dal Council of Higher Education, attraverso una legge (l’Ariel University Law) che ha posto fine ad una separazione tra Università dentro o al di fuori del territorio dello Stato di Israele, prefigurando di fatto un’annessione e una legittimazione unilaterale dell’insediamento,

associandosi all’appello che più di duecento accademici israeliani sottoscrissero già nel dicembre 2017 per impedire che l’accreditamento dell’Università di Ariel accadesse, unendosi alle mobilitazioni promosse da accademici e numerosi enti internazionali in questi ultimi anni, affiancandosi ad altre società scientifiche nazionali, Associazione Nazionale Professionale Italiana di Antropologia (ANPIA) ed internazionali, a partire dall’European Association of Social Anthropologists e dalla Israeli Anthropological Association,

richiama l’attenzione del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Italiana sul caso e lo si invita a chiarire la natura dei futuri rapporti che esso intenda eventualmente intrattenere con il Council of Higher Education di Israele alla luce della recente promulgazione, da parte del parlamento israeliano (Knesset), della legge che include l’Università di Ariel, situata nei territori occupati della Cisgiordania, nella lista delle università sotto la diretta autorità legale dello Stato di Israele per mezzo del suo Council of Higher Education;

Si chiede in primo luogo al MUR di non accreditare o riconoscere in alcun modo (titoli di studio; accordi quadro o accordi specifici; collaborazioni interuniversitarie di qualsiasi tipo) – fatte salve relazioni scientifiche individuali non riconducibili alle linee istituzionali – l’ università  di Ariel e le altre istituzioni di educazione universitaria situate negli insediamenti illegali israeliani, in linea con la politica del governo italiano e dell’Unione Europea di non riconoscimento degli insediamenti illegali israeliani in territorio occupato palestinese e in linea con le norme di diritto internazionale;

in secondo luogo, data l’estensione dell’autorità legale sull’Università di Ariel della Cisgiordania occupata da parte dello Stato di Israele anche attraverso l’inclusione di questa università nella lista delle istituzioni accreditate dal Council of Higher Education, si chiede al Ministero dell’Università e della Ricerca se intenda mantenere un rapporto paritario e di reciproco riconoscimento con un’istituzione, il Council of Higher Education, che in seguito alla recente approvazione della legge diventa di fatto un’istituzione che annovera al proprio interno delle università la cui presenza nei territori palestinesi è frutto di crimini di guerra e di ripetute violazioni del diritto internazionale da parte delle autorità israeliane.

Infine, con la presente mozione la SIAC chiede formalmente ai suoi membri di non intrattenere alcun rapporto con l’Università di Ariel nel rispetto del diritto internazionale, fatte salve relazioni scientifiche individuali che siano tuttavia non riconducibili al riconoscimento pubblico delle sue linee istituzionali.

Con facoltà di diffondere la presente lettera presso le altre società scientifiche nazionali e internazionali,

SIAC, Società Italiana di Antropologia Culturale

 

Vuoi iscriverti alla SIAC?
Contattaci